Siamo a Trescore Balneario (Bg), centro abitato a qualche decina di km dalla città di Bergamo, una località conosciuta per le sue acque termali.
Nel cuore del paese, quasi un anno, è sorta una nuova e golosa insegna. Si tratta della pizzeria Datterì, che ha preso vita dalla passione e dalla voglia di fare dei fratelli Luca e Andrea, rispettivamente classe 1987 e 1992.
Nascono in una famiglia di pizzaioli, infatti gestiscono tutt’ora la pizzeria Luna, che si dedica all’asporto, nel comune di Ghisalba. Nonostante la giovane età, hanno fatto esperienza nella gestione di diverse attività, arrivando poi a creare il loro gioiello: Datterì.
Un locale moderno, semplice e arredato con una particolare cura dei dettagli. Banco di lavoro e forno a vista, a garanzia di precisione e pulizia.
Solo pizze in menu, dalle classiche fino a quelle secondo stagione, e qualche stuzzico per completare la proposta.
Una pizza contemporanea, con il bel cornicione, leggera e digeribile, grazie alle oltre 24 h di maturazione dell’impasto e all’utilizzo di un pre-fermento di almeno 24 h. Utilizzano un bland di farine di tipo 1 e 2 del Mulino Pasini. Ogni ingrediente per la farcitura è selezionato con cura da produttori di alta qualità, del territorio e non. La mozzarella fior di latte in acqua, prodotta con latte bergamasco, poi il pomodoro pelato San Marzano DOP. Il prosciutto cotto di alta qualità sempre servito a crudo, al fine di valorizzarne le sue caratteristiche gustative. Le verdure sono cotte rigorosamente al forno, a partire dal prodotto fresco, così come le salse sono preparate nel piccolo laboratorio vicino al forno.
Insomma, una pizzeria da non perdere per gli amanti del genere, che propone anche pizze secondo stagione, in base alla disponibilità di materie prime fresche.
Tra le classiche, sicuramente la bufala e la margherita sono da assaggiare. Impasto leggero, fragrante, che non diventa mai molle, anche quando si raffredda.
Poi “La cotto a Crudo”, con il prosciutto cotto messo dopo la cottura e il Parmigiano Reggiano di montagna affinato per 24 mesi. La “Sal e fri”, con fior di latte, pecorino romano, i friarielli marinati e la salsiccia tagliata a punta di coltello, come da tradizione napoletana.
Per chi ama il piccante e i sapori forti, da assaggiare “L’infuocata”, farcita con la passata di datterino giallo, fior di latte, peperone infornato, acciughe del mar Cantabrico, i fiori del cappero, la spianata calabra e il peperoncino.
Infine, “La Carbonara a modo mio”, farcita con fior di latte, guanciale al pepe DOP, emulsione preparata al momento di tuorlo d’uovo e pecorino romano.
Queste solo alcune delle farciture proposte: uniche, buone, golose. Ci voleva in zona un locale così.
Una delle insegne bergamasche dove mangiare “una pizza come si deve”: genuina, semplice, senza fronzoli. Buona, punto e basta.
Parole di Lara Abrati
Foto di Matteo Zanardi