Non so se l’aggettivo “moderno” è quello più corretto per definire un’idea di panificazione che si sta diffondendo sempre più tra i giovani che hanno deciso di intraprendere il mestiere di panificatori. Ma sicuramente regala una chiara esplicazione di ciò che sta succedendo oggi in questo mondo, sempre più lontano da michette e lievito di birra, da mix e facilitatori di ogni tipo. Un vero e proprio ritorno all’essenza, a quelle materie prime nobili e pure che, grazie all’applicazione di tecnica, conoscenza e strumenti adeguati, permettono di panificare utilizzando esclusivamente acqua, farina e, l’alleato più importante, il tempo. Grazie anche ai corsi di formazione, alla voglia di apprendere e ai molini più illuminati, oggi il mestiere di panettiere è molto di più di ciò che nell’immaginario collettivo si è sempre pensato. Non è più quell’uomo schivo, notturno e taciturno, che lavora quando gli altri dormono e dorme quando gli atri lavorano, facendo un lavoro faticoso e ripetitivo. Il panificatore di oggi è giovane, curioso, formato. Conosce bene i processi fermentativi della lievitazione, li gestisce, prepara il proprio lievito madre. Seleziona e, talvolta, coltiva i grani da cui provengono le proprie farine, le miscela e le conosce a menadito. Il panificatore moderno è attento anche alla comunicazione, alla vendita e al racconto del proprio prodotto. Proprio in questo contesto si inserisce anche la vendita online, a cui alcuni degli artigiani del pane si sono avvicinati. Pagnotte che durano alcuni giorni, ben si prestano al commercio elettronico e ad essere spedite in poco tempo quasi ovunque. Non solo pane, anche basi per pizza, focacce, grissini, biscotti e altri prodotti collaterali da dispensa. Assistiamo giorno dopo giorno a una silenziosa rivoluzione, grazie anche al cambio di abitudini e modelli di consumo.
Un pane che dura a lungo e che proviene da farine locali, integrali e di diversa tipologia. Un vero e proprio alimento da consumare senza eccessi e con consapevolezza.
Oggi acquistare il pane online è possibile e io l’ho fatto per voi, per raccontare l’esperienza d’acquisto e l’assaggio dei prodotti giunti a casa in poco tempo e in pochi click. Chissà che possa essere di stimolo a molti altri piccoli panificatori.
Un panificio dalla storia lunga e uno recente, giovane e “coraggioso”, ecco l’esperienza.
Nel nome del pane: un progetto del forno Cappelletti e Bongiovanni a Dovadola (FC)
Un panificio storico, nato nel 1979 e, da sempre, un’attività di famiglia. Quella famiglia la cui routine è sempre ruotata attorno al piccolo forno. Il pane viene preparato con grani antichi e lievito madre e cotto in forno a legna. La sua storia recente vede protagonisti Fabio ed Enrico, figli dei fondatori Maurizio Cappelletti e Anna Maria Bongiovanni, che tutt’oggi sono tra le anime della piccola attività, che conta anche alcuni preziosi collaboratori. La famiglia ha anche avviato un progetto agricolo, per la produzione e coltivazione di parte delle farine utilizzate per il pane. Un pane che si caratterizza per la sua forma allungata, un filone dall’interno abbastanza compatto e senza le enormi alveolature che vanno tanto di moda ultimamente. Un pane che al naso presenta un’aroma floreale iniziale che lascia poi lo spazio a un lieve e piacevole tostato, al sentore di crusca e di farina. All’assaggio, gli stessi aromi si percepiscono per via retronasale e quanto ai sapori si ritrova una sapidità lieve, ben bilanciata, la dolcezza del cereale integrale e la tipica e spiccata acidità del pane prodotto con lievito madre. Una fetta tira l’altra!
ESPERIENZA DI ACQUISTO
L’acquisto lo si può fare direttamente dal sito web aziendale, la cui comunicazione punta molto sulla storia (raccontata in prima persona da Fabio), sul racconto di chi produce quel pane e come (quasi che poi vi sembrerà di conoscerli da una vita). Si compila un form formato da un semplice elenco di prodotti, selezionandone la quantità. Sotto ogni categoria è possibile vedere la lista degli ingredienti utilizzati per la produzione di ogni tipologia di pane. Le spese di spedizione sono molto chiare, il costo è di 6,50 euro, così come le modalità di pagamento: Satispay oppure bonifico bancario. Una volta inserito l’ordine, è necessario aspettarne la conferma via mail. Nella stessa viene indicata la data di produzione e la successiva data di spedizione e arrivo del pane. Una sorta di rapporto diretto perchè gli ordini non vengono confermati in modo automatico. Detto e fatto: spedizione in tempi perfetti. Anche il packaging è moto curato. Sono stata piacevolmente colpita dalla cura con cui son stati confezionati: dall”imballo esterno, fino al film plastico sigillato che contiene il prodotto, ben incartato. Non ci sono ordini minimi e i prodotti ordinati durano qualche giorno. Per prolungare la durata è possibile surgelare il pane. Io l’ho tagliato a fette e scongelato man mano: fragrante, profumato e buono come fresco.
Il pane coraggioso di Anticamente, a Roncade (TV)
Anticamente è un progetto recente, nato da un’idea di Damiano e Mirko, due amici che provengono rispettivamente da altri settori: la ristorazione e la comunicazione. Il panificio nasce ufficialmente nel 2016 e, nel 2019, nasce anche l’azienda agricola che coltiva quasi 20 ettari di terreni con grani antichi, utilizzati per la produzione del pane che, loro stessi, hanno definito “coraggioso”. Un progetto in cui è evidente la volonta di fare bene: sia dal punto di vista della produzione che della comunicazione. Vi è anche un manifesto, in cui è spiegata la filosofia di produzione. Il pane che ho scelto è quello base, che si chiama Pan dea Gigia. Prodotto con farine autoprodotte di tipo 2 che provengono da un miscuglio di grani teneri. Ho scelto il formato da 750 g e, infatti, ho ricevuto la mezza pagnotta. Un pane dal colore bruno esternamente, con una crosta bella asciutta e che attira. L’alveolatura presente, ma non eccessiva, con una bella umidità, a garanzia di freschezza del prodotto. Una tipica resistenza al morso che, una volta masticato diventa piacevolmente scioglievole. Presente la tipica acidità data dalla pasta madre, una corretta sapidità e un’intensa aroma che ricorda la noce e la frutta secca. La si ritrova sia al naso che come sensazione retronasale: incantevole, riconoscibile, la sensazione è quasi quella di essere alle prese con un pane alle noci. Sorprendente!
ESPERIENZA DI ACQUISTO
Il sito web è fortemente orientato alla vendita, grazie a call to action poste ovunque nelle pagine del sito, che risulta divertente da navigare, comprensibile e interessante nei contenuti. L’acquisto del pane è fattibile tramite un’APP online, che funziona anche da dekstop dalla quale è possibile prenotare il pane e scegliere se ritirarlo di persona in uno dei punti dedicati oppure riceverlo a casa con corriere. Si può pagare con Paypal o con Satispay e i costi di spedizione sono di 10 euro per una spesa fino a 50 euro, di 5 fino ai 100 e gratuita oltre. La data di consegna e le modalità per effettuare l’ordine sono chiare e ben spiegate. Si può scegliere la pezzatura e conoscere le carateristiche del prodotto, gli ingredienti, come conservare il pane e pure l’area di provenienza del grano. Tempi di consegna rispettati. I prodotti sono arrivati ben confezionati, in film microforato il pane, mentre altri prodotti in ATM.
Che dire, che bella cosa acquistare il pane online da bravi panificatori come loro. Una bella esperienza, anche umana.
Perchè è così: il web può anche unire, dipende dall’uso che se ne fa.
Parole, assaggi e foto di Lara Abrati