In Italia, forse, non tutti lo conoscono. Ma basta fare un salto negli Stati Uniti per incappare facilmente in un suo assaggio. Questo perchè, soprattutto nella zona del Maine, l’astice americano è molto diffuso, così come il suo consumo a tavola.
Ma è un astice o un’aragosta? Ebbene, non sono la stessa cosa. L’astice lo si riconosce facilmente per le due maestose chele che non sono presenti nell’aragosta. L’astice americano, per i suoi naturali comportamenti, diventa facile preda dei pescatori: questo è il motivo per cui lo si può trovare sul mercato a prezzi più competitivi dell’europeo. Com’è ovvio che sia, questo vale soprattutto negli States.
Quì è diventato celebre grazie a uno dei panini americani per eccellenza: il lobster roll, un panino al latte molto soffice farcito con astice al vapore, insalata e maionese.
Com’è normale che sia, ogni persona e ogni locale può averne una sua versione e speciale ricetta: preparazioni sempre superlative che regalano grandi soddisfazioni gastronomiche. Un panino tutto da gustare con le mani, senza farsi remora alcuna.
Diventato ormai sempre più celebre anche da noi, sono molti i locali che preparano una propria versione del lobster roll, sicuramente con costi maggiori dei panini presenti negli Stati Uniti, ma d’altronde non può che essere così.
Anche al ristorante Locanda Viola di Pagazzano (Bg) lo chef Filippo Moriggi ha deciso di proporne una speciale versione, ispirata ad un recente viaggio a Los Angeles. “Siamo stati al matrimonio di alcuni amici ed era presente il panino in versione mignon, era tra gli appetizer al loro banchetto e, con Giulia – moglie e maitre del locale – ne abbiamo letteralmente abusato” racconta Filippo. E ancora “quello che però ci ha più impressionato è stato il lobster roll proposto al Malibu Farm Cafè, servito a colazione”. Sì, perchè essendo un pan brioches il lobster roll ben si presta ad esere gustato in ogni momento della giornata.
Ma la versione proposta a Locanda viola?
Un vero e proprio mix tra quelle assaggiate. L’impasto è una via di mezzo tra un pan brioches e un panino da burger. Bello morbido e piccolino. Viene spalmata una dose generosa di burro ai crostacei, poi l’astice americano, qualche pezzettino di mela verde a dare freschezza, aiutata dal sedano a regalare croccantezza. Infine, la guacamole, la salsa a base di avocado a ricordare il famoso avocato toast. Insomma, un bel mix di ricordi hanno generato un panino favoloso, bello equilibrato nell’aroma, nei sapori e nelle sensazioni tattili.
Il panino morbido, ma con la farcitura con parti croccanti, la delicatezza dell’astice si unisce alla spinta del sedano, la dolcezza della salsa con il sapore del crostaceo e la freschezza della mela verde.
Ovviamente da mangiare con le mani. A Locanda Viola, Pagazzano (bassa bergamasca).
Parole di Lara Abrati
Foto di Matteo Zanardi