Come diceva Tonino Guerra, “per me, il tortello, è una pasta piena di pensieri”: questa è una definizione breve, chiara e semplice di cosa potrebbe essere un raviolo. Perchè non si tratta di un mero pezzo di pasta con all’interno un goloso ripieno. Un raviolo non è una cosa semplice.
E chi lavora nel laboratorio che porta il nome Alberto Triglia lo sa bene; il luogo in cui le paste vengono preparate dalle sfogline si trova a Cervarezza (RE), a 1.000 mslm, si tratta di un piccolo paese nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
La sfoglia è preparata a regola d’arte e, se riassumessimo in una parola: perfetta. Bella fine, che tiene per bene la cottura senza lasciare uscire il ripieno. Sotto ai denti, alla masticazione, si presenta morbida, quasi scioglievole e che ben si integra e amalgama al goloso ripieno.
Di Alberto Triglia abbiamo avuto modo in passato di assaggiare due prodotti della tradizione: i tortellini, rigorosamente preparati in brodo, e i tortelli verdi reggiani. Ma anche l’erbazzone, che ci ha entusiasmato parecchio (puoi leggerne QUI). La qualità gustativa altissima del prodotto e la sua etichetta super pulita, ci hanno spinto a provare anche preparazioni diverse e creative.
Li puoi ricevere a casa tua ancora congelati, perfettamente confezionati e custoditi.
La pole position tra gli assaggi se la sono aggiudicati i tortelli al Lambrusco e salsiccia. Dalla sfoglia fine e dal ripieno goloso, sapido al punto giusto, dalla consistenza asciutta, dove ben si riconosce la presenza della salsiccia unita al vino: essa viene stufata nel burro e cipolla e poi sfumata con il vino frizzante.
Poi il ripieno a base di speck e patate, un abbinamento tipico delle cucine di montagna, sempre ben riuscito. In questo caso forse il sentore dello speck è poco percepibile.
Quelli alla zucca violina sono un classicone autunnale della tradizione: la zucca viene cotta al forno, con tanto Parmigiano di montagna e gli amaretti. L’amaricanza della zucca, la sapidità del formaggio e la dolcezza, seppur delicata, dell’ortaggio. Ci sono piaciuti parecchio.
Infine, una proposta gourmet: la sfoglia rustica, arricchita con la crusca, che accoglie un ripieno a base di zucchine e mandorle. Un raviolo dal ripieno delicato, reso un poco più grezzo dalla sfoglia semi-integrale: ideale per chi è più attento alla propria dieta e non ammette eccezioni.
Li ordini su www.albertotriglia.it, li cuoci, li scoli, li condisci con abbondante burro fuso e formaggio et voilà.
Parole di Lara Abrati
Foto di Stefano Caffarri
In partnership con il laboratorio artigianale di produzione paste fresche Alberto Triglia di Cervarezza (RE).