Stiamo parlando di pizza d’asporto, di un piccolo paese alle porte di Bergamo e di un giovane dall’immensa passione per la pizza: Giuliano.
Sono ormai passati 4 anni intensi (aperto a fine 2019) dall’apertura di Kilometro035, il regno di questo ragazzo oggi 28enne che, dopo un periodo passato a Napoli con il papà, ha iniziato a mettere e mani in pasta. Un susseguirsi di corsi di formazione per arrivare a preparare una pizza con impasto in stile napletano, con un’idratazione che supera il 60%, paurosamente buona e digeribile, grazie anche alla lunga maturazione dell’impasto e alla scelta di condimenti di alta qualità: locali, ma non solo. Materie prime scelte per le loro caratteristiche e non per risparmiare sul prezzo, come spesso accade.
Giuiano Pisani fa parte di quella generazione che ha tutte le carte in regola per fare bene: voglia di fare (alla base di tutto) e di imparare, la capacità di mettere e mettersi in discussione, con umità e senza arroganza.
In un mondo in cui tutti gridano al mondo di possedere le rose più belle, questo è un esempio di come il lavoro quotidiano e silente possa portare sempre più in alto, sulla scala del “fare bene”.
Pizze pensate, preparate non solo con le mani, ma anche con il cuore: e si vede, ma soprattutto si sente. Fetta dopo fetta.
Una pizzeria d’asporto con pochi posti a sedere, per chi passa per una tappa golosa, ma anche per chi vuole godere della pizza di Giuliano in pausa pranzo.
La carta delle margherite racconta già molto della direzione intrapresa. Cinque ricette, di cui 4 rivisitate, tutte da godere nella loro fine semplicità. La Signora Rita, farcita con una salsa di pomodoro del Kuoko Mercante, fior di latte STG, basilico fresco e Parmigiano Reggiano DOP stagionato 24 mesi. Poi la Stracciata, che prevede alla base una salsa di pomodori pelati pugliesi, il pomodorino pacchetella e, a crudo, la stracciatella di bufala campana, il basilico e l’olio extravergine di oliva. La Datterina, a base bianca, farcita con bufala campana DOP, bis di pomodorini gialli e rossi del Piennolo, parmigiano reggiano 24 mesi DOP e pesto di basilico fresco. Infine, la Due pomodori, farcita con un sugo ai due pomodori con Pomopop di Kuoko Mercante e passata di datterino fresco, fiordilatte STG, provolone del Monaco DOP, parmigiano reggiano DOP 24 mesi e basilico fresco.
Dalla lista è possibile scegliere anche tra le pizze classiche e le pinse. Ma anche le proposte del pizzaiolo, con farciture golose e creative, il cui focus è diretto ai prodotti della tradizione ragionale italiana, infine le kilometro 035, che hanno come protagonisti ingredienti locali. Noi abbiamo scelto di puntare tutto sulla Strachitunt, visto l’amore per i formaggi erborinati e per il salame buono. Tutti prodotti selezionati grazie alla Cooperativa Sant’Antonio di Vedeseta (Bg), una pizza a base bianca farcita con fiordilatte, Strachitunt DOP affinato per almeno 75 giorni, il salame prodotto con animali allevati allo stato brado, prezzemolo fresco e olio EVO. La mozzarella fior di latte di alta qualità con qualche punta di erborinato che arriva al palato, ma con delicatezza. Poi il prezzemolo fresco ben sminuzzato (finalmente una ricetta con cui sta davvero bene) e le fette di salame nostrano affettate e messe dopo la cottura. Bella grassa ed equilibrata: una pizza per palati forti.
Fateci un salto e… se abitate nei paraggi, alzate il telefono e ordinate: le consegne vengono effettuate anche nei paesi limitrofi con mezzi rigorosamente elettrici.
Parole di Lara Abrati
Foto di Matteo Zanardi