Siamo nel regno dello chef Marco Acquaroli e Daniele Merola, che hanno da pochissimo dato vita al Ristorante Natura, un locale e una proposta cucita su misura rispetto alle loro sensazioni e sensibilità. La struttura è la stessa che ospitava il ristorante della Dispensa dei pani e dei vini (l’Osteria è rimasta e si trova di fianco al Ristorante Natura), ma la scelta è quella di indirizzare l’ospite verso una cucina diversa, che in toto rispecchia il territorio che li ospita: la Franciacorta e dintorni.
Il Ristorante Natura si caratterizza per avere proprio questo bellissimo territorio, con eccezioni che spaziano alla provincia di Brescia, al centro dell’idea di cucina dello chef, che comprende tante e diverse tipologie di ambiente: dalla vigna, alla collina, fino alla montagna e al lago. Innumerevoli sono le materie prime reperibili, rispettando il ciclo delle stagioni, ma anche conservando ciò che nei mesi primaverili ed estivi la natura (appunto) regala. Dalla freschezza delle materie prime primaverili, fino ai sapori più decisi delle conserve invernali.
L’obiettivo è quello di regalare le stesse emozioni e gli stessi stimoli che possiamo percepire passeggiando tra i filari di un vigneto oppure sulle rive del lago: per riprendersi il proprio tempo, rispettando anche i tempi della natura.
“Natura è mistero, perché porta con sé tante incognite. Natura è fascino: del sole, di un paesaggio, della quotidianità in generale. Natura è scoperta: ogni giorno scopriamo qualcosa in più riguardo alla natura che ci circonda e alla nostra stessa natura”, dice Daniele Merola.
“Per me – racconta Marco Acquaroli – la proposta del nostro ristorante è un vero riassunto delle esperienze fatte in varie e diverse cucine, che mi ha permesso di vedere e percepire il territorio, raccontandolo e interpretandolo con occhi moderni”.
Sono 5 i percorsi degustativi proposti, pensati per chi ha il desiderio di calarsi totalmente in quest’esperienza, ma anche per chi vuole conoscere a piccole dosi: sono Glocal Experience, con un menu di 12 portate, Passeggiata in Franciacorta, Nuovi Classici, Franciacorta Creativa e Semplice Inizio.
Piatti che richiamano molto l’ambito vegetale, ma non solo, come Storione bianco Calvisius, acetosella, Thè nero un piatto nato dal ricordo delle ricette natalizie, in cui regna l’aroma di affumicato e la grassezza del pesce o di un’insalata russa. Lo storione bianco Calvisius è una vera eccellenza bresciana che viene affumicato e marinato nella cucina del ristorante. E’ accompagnato da uno yogurt all’acetosella e da thè nero affumicato.
Si passa poi a Orto, una vera e propria tavolozza di colore e verdure marinate, cotte, crude e condite secondo fantasia. Questo piatto cambia quotidianamente, in base alla stagionalità e alla disponibilità di verdure.
Un vero tributo alla primavera e alla Franciacorta arriva da Insalata di vigna, un piatto a base di erbe spontanee cotte e crude raccolte in vigna e lumache locali trifolate, come fossero nel loro habitat naturale.
Tra i primi piatti, Risotto, caprino, uova di pesce e ginepro, un piatto per congiungere l’inverno e la primavera: un contrasto tra il tostato spinto del ginepro bruciato e ridotto in polvere e la freschezza dell’aceto e dei fiori di sambuco.
E poi, un tributo al brasato di manzo, con Manzo, uva fragola, soffritto fermentato, utilizzando una carne perfettamente frollata e cotta fino a renderla rosa internamente, accompagnata da un soffritto e dall’uva fragola a ricordare la verdura e il vino per la lunga cottura del brasato.
Infine, la dolcezza. I Divertimenti della pasticceria nascono nell’ottica della condivisione, di quando, nei giorni di festa, amici e parenti si contendono l’ultimo pasticcino.
Dall’Orto dolce, alla Torta di mele, fino al Cremoso miele e zafferano, un vero tributo al lavoro delle api, fonte di vita. Molto altro ancora tra i dolci e la pasticceria, da scoprire durante la vostra visita.
Parole di Lara Abrati
Foto di Matteo Zanardi