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Il soave classico DOC si fa wild: un vino di Graziano Prà

  • 28 Giugno 2024
  • Lara Abrati
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Graziano Prà è un uomo di vigna, cresciuto in una famiglia legata alla viticoltura. Ha deciso di continuare a coltivare i vigneti come il padre e il nonno, dedicandosi anche all’attività di enologo.

“Ammiro il vino, lo rispetto e cerco di fare emergere ciò che è già scritto nella terra in cui nasce e cresce. Questa interpretazione del vino è stata per me parte di un lungo percorso, dove la mia figura di riferimento è stata quella del vignaiolo nella sua accezione moderna: colui che sovrintende e gestisce ogni passaggio del vino: dalla produzione, alla trasformazione, fino alla vendita.” Racconta Graziano.

Dal Soave alla Valpolicella: in azienda vengono prodotti i due vini più conosciuti della provincia di Verona, da uve che provengono da agricoltura biologica. Ed è proprio sul Soave che vogliamo concentrare la nostra attenzione: un vino di facile beva, prodotto a partire da uve Garganega. Vini eleganti, che si caratterizzano anche per la loro longevità. Graziano produce diverse tipologie di Soave classico DOC, tra cui l’ultimo arrivato: wild, un vino prodotto con l’azione dei lieviti indigeni naturalmente presenti sulle bucce degli acini e che danno vita alla fermentazione spontanea (per chi volesse approfondire la fermentazione spontanea, ne abbiamo SCRITTO QUI) . Le uve provengono da un vigneto con piante che superano in 20 anni coltivate nella UGA Ponsara, una zona cru caratterizzata da un suolo molto scuro, basaltico: caratteristica essenziale dei suoli vulcanici del Soave, dal clima particolarmente fresco.

Wild è il fratello “selvaggio” di Otto, prima e storica etichetta con cui Graziano esordisce nel mondo del vino nel 1983.

Wild è tappato con tappo a vite e all’assaggio si presenta di colore giallo paglierino, con sentori che ricordano i fiori di campo, per poi lasciare spazio a sentori più complessi, come quelli fruttati che ricordano la mandorla e la mela. All’assaggio si ritrovano subito i caratteri tipici dei vini da suolo vulcanico, con una percepibile freschezza minerale e una bella sapidità che lo rendono perfetto per aperitivi con salumi e formaggi freschi, ma anche con crudi di pesce, zuppe, risotti leggeri e secondi con pesce alla griglia.

Il soave che incuriosisce, la fermentazione spontanea senza sbavature, per un vino dalla bella finezza e dall’infinita piacevolezza.

Per info: www.vinipra.it – Monteforte d’Alpone – Verona

Foto e parole di Lara Abrati

In partnership con Vini Prà

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