Con-dire Magazine Con-dire Magazine
  • Home
  • Chi siamo
  • Luoghi
  • Cultura del cibo
    • Interpretazione d’autore
    • Assaggiamo per voi
    • Il prodotto
    • Food experience
    • Dietro le quinte
  • Condire Food Experience
  • Sostenitori
  • Contatti
0
0
Con-dire Magazine Con-dire Magazine
Con-dire Magazine Con-dire Magazine
  • Home
  • Chi siamo
  • Luoghi
  • Cultura del cibo
    • Interpretazione d’autore
    • Assaggiamo per voi
    • Il prodotto
    • Food experience
    • Dietro le quinte
  • Condire Food Experience
  • Sostenitori
  • Contatti
  • Luoghi

Uova, radicchietto e pasta di salame: El licinsì, a Brescia una cucina di sostanza

  • 22 Febbraio 2019
  • Lara Abrati
Total
0
Shares
0
0
0

Non tutti sanno che, nelle provincie di Bergamo, Brescia e in molte zone della regione Veneto, esistevano abitazioni private che avevano una licenza particolare. Non erano ristoranti, ma nemmeno osterie. Non erano bar e neppure trattorie.

Erano i licinsì, chiamati così nel bresciano, o frasche, come comunemente venivano riconosciute sul territorio bergamasco. Case private dove si produceva vino, dotate di una particolare licenza di somministrazione della propria produzione. La tradizione voleva che all’apertura, in generale il lunedì dell’Angelo, i frequentatori portassero uova sode, radicchietto tagliato fine, formaggio e pasta di salame (impiomb o Pestöm dialetto) per un pasto o una merenda innaffiata dal vino nuovo dell’anno. Da quel momento in poi questi luoghi rimanevano aperti fino all’autunno, quando le botti si svuotavano per l’arrivo del nuovo mosto da trasformare in buon vino.

Da questo è nata l’idea di Dario Scolaro e della moglie Gabriella Colombari di dare vita nel 2016 a El licinsì. In realtà, la loro esperienza nel mondo del cibo è nata ben prima, quando nel 2012 hanno deciso di abbandonare il loro lavoro da sistemisti informatici per trasformarsi in veri cacciatori di buon cibo, alla ricerca di prodotti enogastronomici bresciani e non solo. Inizialmente il progetto era questo: una bottega in cui proporre salumi, formaggi, vini e gastronomia del territorio. “Quando abbiamo deciso di aprire – racconta Dario – ogni sabato visitavamo circa dieci produttori, alla ricerca di quei prodotti in grado di raccontare il territorio, di emozionare”.

L’interno del locale

Gabriella Colombari e Dario Scolaro

Oggi, di fianco alla bottega, c’è l’osteria, El licinsì appunto, che propone un menu a pranzo e le proposte alla carta la sera. I piatti sono ideati dagli chef bresciani Lorenzo Econimo e Cristian Matera attraverso un confronto e uno scambio di esperienze continuo, utilizzando prodotti freschi e seguendo la filosofia di Slow Food. Molti dei prodotti utilizzati appartengono ai Presidi Slow Food; il ristorante è inoltre Locale del buon formaggio e, dall’anno scorso, la scelta di entrare a far parte dell’Alleanza dei Cuochi.

La pasta con fagiolo rosso scritto del Pantano e Bagòss

Per far fede al proprio nome, El licinsì propone il piatto del contadino a base di polenta con robiola a latte crudo di Chiari, uovo sodo con radicchietto e Pestöm alla piastra. Tra gli altri piatti per iniziare, il piatto del pescatore, caratterizzato dalla presenza della sardina essiccata del lago d’Iseo Presidio Slow Food, lavorata dal pescatore storico Nando Soardi.

La lasagnetta con cavolo dei Ronchi e Fatulì

Tra i primi, un piatto assolutamente delicato: la lasagnetta con cavolo dei Ronchi e Fatulì, un formaggio di capra affumicato tipicamente camuno, per poi passare a una ricetta che in osteria non può mancare, la pasta con fagiolo rosso scritto del Pantano e Bagòss, entrambi Presidi Slow Food.

Infine, una proposta tradizionale presente anche nel libro “La cucina bresciana” di Marino Marini: i capunsei di verza in umido, con ripieno di magro, come vuole la tradizione rurale; buoni, delicati a assolutamente abbondanti.

Il piatto del contadino
I capunsei di verza in umido

Tra i piatti molto richiesti su prenotazione la vera cassoeula, una ricetta sempre gradita, soprattutto nel periodo invernale.

Un luogo dove godere del buon cibo, semplice e onesto. Con materie prime di nicchia, frutto del costante lavoro di Dario, Gabriella e di tutto il loro staff.

 

Parole di Lara Abrati
Foto di Matteo Zanardi

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Related Topics
  • brescia
  • dario scolaro
  • el licinsì
  • gabriella colombari
Avatar photo
Lara Abrati

Articolo Precedente
  • Luoghi

Osteria Tre Gobbi: scambio, contaminazione e sguardo al futuro

  • 12 Febbraio 2019
  • Lara Abrati
Leggi qui
Articolo Successivo
pizza - Al Posto Giusto
  • Luoghi

Quando si sforna arte: Al Posto Giusto e le pizze pluripremiate

  • 23 Marzo 2019
  • Lara Abrati
Leggi qui
You May Also Like
Leggi qui
  • Luoghi

Silvestro Maroni, l’alpeggio e la pecora gigante bergamasca

  • Lara Abrati
  • 25 Settembre 2025
Leggi qui
  • Luoghi

Formaggio Tipico Branzi: ovvero il Branzi FTB, quello della Latteria

  • Lara Abrati
  • 27 Agosto 2025
Leggi qui
  • Carne
  • Luoghi

Dalla bottega storica a quella nuova: la macelleria equina Podestà guarda al futuro

  • Lara Abrati
  • 9 Luglio 2025
Leggi qui
  • Luoghi

Nonna Alda: l’osteria a Bergamo Alta

  • Lara Abrati
  • 17 Giugno 2025
Leggi qui
  • Luoghi

Selezione Baroni: solidità e visione per l’eccellenza gastronomica

  • Lara Abrati
  • 4 Giugno 2025
Leggi qui
  • Carne
  • Luoghi

Franco Cazzamali: un macellaio e anche di più, a Romanengo (CR)

  • Lara Abrati
  • 14 Maggio 2025
Leggi qui
  • Carne
  • Luoghi

L’allevamento ovino islandese, il réttir e una carne meravigliosa

  • Lara Abrati
  • 16 Aprile 2025
Leggi qui
  • Carne
  • Luoghi

Agripig: a Covo (Bg) l’allevamento suino e la vendita diretta

  • Lara Abrati
  • 12 Marzo 2025
Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter e riceverai un goloso OMAGGIO  tutto da sfogliare (virtualmente)!

Con-dire Magazine Con-dire Magazine
Con-dire Magazine: racconti, materie prime, assaggi, luoghi, cibo, persone, eventi.

© Copyright 2025 - P. Iva 03838370165

Privacy Policy e Cookie Settings

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.