Con-dire Magazine Con-dire Magazine
  • Home
  • Chi siamo
  • Luoghi
  • Cultura del cibo
    • Interpretazione d’autore
    • Assaggiamo per voi
    • Il prodotto
    • Food experience
    • Dietro le quinte
  • Condire Food Experience
  • Sostenitori
  • Contatti
0
0
Con-dire Magazine Con-dire Magazine
Con-dire Magazine Con-dire Magazine
  • Home
  • Chi siamo
  • Luoghi
  • Cultura del cibo
    • Interpretazione d’autore
    • Assaggiamo per voi
    • Il prodotto
    • Food experience
    • Dietro le quinte
  • Condire Food Experience
  • Sostenitori
  • Contatti
  • Cultura del cibo
  • Interpretazione d'autore

Mixology e stagionalità: il melograno in un cocktail

  • 28 Ottobre 2022
  • Lara Abrati
Total
0
Shares
0
0
0

Siamo abituati a percepire il mondo della miscelazione distante da quello della ristorazione. Un mondo fatto di ricette codificate, strumenti in metallo, distillati, bitter ed altri elementi al fine di preparare drink trovabili ovunque, in ogni parte del globo, senza differenze o distinzioni. Questo è l’approccio di chi sceglie di limitarsi all’esecuzione, utilizzando prodotti di grandi marchi e facilmente reperibili in commercio.

Ma il mondo della miscelazione è una vera e propria arte, molto simile a quella della ristorazione. Il barman o la barlady si trova sempre più spesso di fronte a sfide che vanno oltre la mera esecuzione.

Sfide in cui diviene fondamentale l’interpretazione.

Nascono così i cosiddetti twist, cioè drink ispirati ai grandi classici, ma con piccole modifiche che li rendono lievemente diversi. Oppure, la sperimentazione può essere totale, con l’invenzione di cocktail creativi, con l’utilizzo di distillati o liquori ricercati, succhi, censtrifughe e altri elementi lavorati dal barman stesso e utilizzati per la propria proposta. E’ in questo senso paiono molto evidenti le similitudini con il mondo della cucina.

Anche la stagionalità è importante: è questo il motivo per cui si vedono sempre più spesso drink list stagionali, che valorizzano i prodotti che la natura ci mette a disposizione in ogni fase dell’anno; non solo per la cosiddetta guarnitura (l’elemento “fresco” che viene messo sul bicchiere alla fine della preparazione), ma anche per quanto riguarda gli ingredienti stessi del piatto.

L’autunno mette a disposizione alcuni elementi che ben si prestano alla preparazione di drink particolari. Come il melograno, o melagrana. Un frutto che, una volta tolta la buccia esterna, mette in mostra i suoi bellissimi semi, di colore rosso intenso, con un piccolo semino duro, ma ricche del virtuoso succo: dolce e acido allo stesso tempo. Perfetti per guarnire un piatto, ma anche per estrarre il liquido, buono per la salute, ma anche per il gusto.

Nicola Cassi del Rio Bar di Bergamo propone per l’aperitivo una piccola drink list che prevede cocktail secondo stagione e con l’utilizzo di infusi e bevande artigianali, spesso preparate proprio nel bar. La carta cambia secondo il periodo: dalla primaverile-estiva si passa all’autunnale-invernale, proponendo ricette dedicate.

Ecco che se n’è inventato uno utilizzando il melograno abbinato all’Italicus e a un goccio di prosecco. Ne deriva un drink fresco e beverino, grazie alla dolcezza unita all’acidità del melograno, ma anche e soprattutto dalle caratteristiche gustative del rosolio al bergamotto: l’Italicus, diventato in pochi anni un distillato simbolo dell’aperitivo all’italiana. Il classicone lo prevede abbinato al Prosecco, ma anche alla tonica oppure al succo di pompelmo. Nicola ha deciso di proporre l’abbinamento classico Italicus e Prosecco, ma con il suo tocco originale: mettendoci anche il melograno in grani. Quando lo si beve, la sensazione di freschezza pervade il palato, per poi masticare qualche grano e ben percepire l’esplosione dolce del frutto.

Anche la miscelazione è un’arte tutta da valorizzare.

Parole di Lara Abrati

Foto di Matteo Zanardi 

In partnership con Rio Bar Bergamo.

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Avatar photo
Lara Abrati

Articolo Precedente
  • Luoghi

La buona cucina e la lavorazione del legno: alla Baitella ogni cosa si fa con il cuore

  • 26 Ottobre 2022
  • Lara Abrati
Leggi qui
Articolo Successivo
  • Assaggiamo per voi
  • Cultura del cibo
  • Pesce

Il pesce d’acqua dolce, le sue uova: Armanini e Altura in assaggio

  • 3 Novembre 2022
  • Lara Abrati
Leggi qui
You May Also Like
Leggi qui
  • Cultura del cibo
  • Il prodotto

Da necessità a intuizione: Rosa Fresca Aulentissima

  • Lara Abrati
  • 4 Novembre 2025
Leggi qui
  • Cultura del cibo
  • Interpretazione d'autore

Pappardella, coregone e garum: SAUR per Cibo di Mezzo

  • Lara Abrati
  • 30 Ottobre 2025
Leggi qui
  • Cultura del cibo
  • Dietro le quinte

La carta d’identità sensoriale dell’espresso

  • Stefania Pompele
  • 28 Ottobre 2025
Leggi qui
  • Cultura del cibo
  • Interpretazione d'autore

L’artista del salume: Marco Porta e il suo costato equino stagionato

  • Lara Abrati
  • 22 Ottobre 2025
Leggi qui
  • Cultura del cibo
  • Interpretazione d'autore

L’autunno sulla pizza: le castagne, tra stagione e territorio

  • Lara Abrati
  • 16 Ottobre 2025
Leggi qui
  • Cultura del cibo
  • Dietro le quinte

Le arepas, dal Venezuela i piccoli panini farciti

  • Giulia Ubaldi
  • 14 Ottobre 2025
Leggi qui
  • Assaggiamo per voi
  • Cultura del cibo

Branzi FTB: l’esclusivo assaggio verticale

  • Lara Abrati
  • 8 Ottobre 2025
Leggi qui
  • Cultura del cibo
  • Dietro le quinte

L’acqua potabile prima del rubinetto: una storia curiosa tutta da scoprire

  • Irene Foresti
  • 7 Ottobre 2025
Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter e riceverai un goloso OMAGGIO  tutto da sfogliare (virtualmente)!

Con-dire Magazine Con-dire Magazine
Con-dire Magazine: racconti, materie prime, assaggi, luoghi, cibo, persone, eventi.

© Copyright 2025 - P. Iva 03838370165

Privacy Policy e Cookie Settings

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.